La manutenzione della caldaia è importante per evitare che l’usura del tempo, lo sporco ed il calcare, influiscano sulle prestazioni dell’apparecchio. Troppo spesso le azioni di manutenzione passano in secondo piano, ma sarebbe bene invece tenerle in considerazione maggiormente, facendole espletare regolarmente da un tecnico esperto, per evitare che la nostra caldaia invecchi precocemente.
Manutenzione delle caldaie: cosa dice la normativa?
La manutenzione della caldaia è un gesto importante e funzionale a mantenere in salute la nostra caldaia. Soprattutto quando questi apparecchi cominciano ad invecchiare, una corretta manutenzione può aiutare a prolungarne il ciclo di vita e a non pesare sui consumi.
Ma cosa dice la legge italiana in merito alla manutenzione delle caldaie?
Per quanto riguarda il controllo dei fumi (analisi dei fumi), chiamato anche “controllo dell’efficienza energetica”, il controllo andrebbe eseguito ogni 2-4 anni a seconda delle normative vigenti locali; per ogni regione infatti, possono esserci delle regole a parte.
Per ciò che concerne invece la manutenzione ordinaria vera e propria, la quale consiste in una pulizia approfondita e in un controllo generale della caldaia e delle sue componenti interne, questa andrebbe eseguita una volta l’anno.
Anche in questo caso la frequenza esatta può variare a seconda del tipo di impianto e delle indicazioni del costruttore, visionabili da libretto. Per essere sicuri quindi, è sempre consigliabile dare uno sguardo a quest’ultimo o contattare direttamente un centro assistenza specializzato per chiedere indicazioni.
I centri specializzati sono dislocati su tutto il territorio italiano, pertanto sarà facile trovare quello più vicino a noi.
Ad esempio, se possiedi una caldaia a marchio Saunier Duval, tra le più comuni e diffuse, puoi facilmente cercare sul web “manutenzione caldaie Hermann Saunier Duval a Roma” per trovare il centro più vicino a te. In alternativa puoi visitare questo sito: https://assistenzacaldaiehermann-roma.com/manutenzione-caldaie-hermann-roma/.
Un tecnico esperto, ricorda, deve essere regolarmente iscritto alla Camera di Commercio e deve poter essere abilitato al rilascio del cosiddetto “bollino blu” per quanto riguarda il corretto funzionamento della caldaia. Il bollino blu è un semplice rapporto che attesta l’idoneità dell’impianto, un valore aggiunto all’immobille soprattutto in caso di vendita o affitto.
Ma cosa si rischia a non fare la giusta manutenzione?
Oltre ovviamente a eventuali problemi di funzionamento e sicurezza, la mancata manutenzione ordinaria può far incorrere in sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 3.000 euro. Inoltre, in caso di incidente, l’assicurazione potrebbe non coprire i danni se la caldaia non è risultata regolarmente manutenuta.
Questo serve a ricordarci che la caldaia può diventare uno strumento molto pericoloso per noi e per gli altri in caso di malfunzionamento. Ma vediamo nello specifico per quali motivi.
Perchè la manutenzione è fondamentale: sicurezza e consumi
In molti tralasciano la manutenzione annuale, ma si tratta di un gesto molto importante atto a garantire la sicurezza e l’efficienza dell’apparecchio e a non pesare sui consumi in bolletta.
La caldaia è il cuore del riscaldamento domestico, ma oltre a ciò ci fornisce anche acqua calda sanitaria. Per questo, come ogni elettrodomestico, merita attenzione.
Ma ciò non è tutto: una caldaia trascurata può rappresentare addirittura un pericolo: perdite di gas, malfunzionamenti al bruciatore o una combustione incompleta possono causare incidenti gravi come intossicazioni da monossido di carbonio, un killer silenzioso.
Il controllo periodico quindi, ci aiuta a ridurre sensibilmente questi rischi, proteggendo la casa e chi ci vive.
Infine, uno sguardo ai consumi: in caso di mancata manutenzione, è difficilmente riscontrabile un’inefficienza della caldaia, pertanto potremmo ritrovarci con consumi nettamente superiori in bolletta, apparentemente inspiegabili.
Una manutenzione periodica è poi in grado di suggerirci anche quando è arrivato il momento di un’eventuale totale sostituzione dell’apparecchio, quando esso giunge al termine del suo ciclo di vita. In certi casi infatti, sarà in primis il tecnico a suggerire una sostituzione drastica della caldaia, soprattutto quando il costo della riparazione è troppo alto paragonato al costo di una caldaia nuova.
